→ modalità contesto
modalità contenuto
INVENTARICATALOGHIMULTIMEDIALIANALITICITHESAURIMULTI
guida generale
CERCA

Modal. in atto: CORPUS OGGETTOdisattiva filtro SMOG

ANTEPRIMA MULTIMEDIALI

Il segmento testuale Passo di San Bernardo di Conio è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 2Entità Multimediali , di cui in selezione 2 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 343

Brano: [...]costante; Giorgio Oliveri [Giorgio), comandante della 1a Brigata, avrebbe dovuto puntare su Alassio e Albenga; Angelo Perrone [Bancarat), comandante della 4a Brigata, avrebbe dovuto liberare Porto Maurizio e Oneglia. Alla 9a Brigata, al cui comando si aggiunse Silvio Bonfante [Cion)t vicecomandante della « Cascione », furono infine affidati compiti di retroguardia e di copertura.

Le formazioni si attestarono ai margini del Bosco di Rezzo e al Passo di San Bernardo di Conio, ai piedi del Monte Grande, posizioni dominanti le vie di accesso alle valli e quelle adducenti alle alte montagne della vai Tanaro. Nel suo complesso, l’operazione avrebbe dovuto essere diretta da Nino Siccardi [Curto), comandante della divisione, e da Farini.

L’1 di settembre il servizio informazioni partigiano di fondovalle confermò le notizie trasmesse dalla B.

343



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 344

Brano: [...]ti furono sufficienti per impedire loro di passare oltre i punti obbligati. Verso sera, quando i tedeschi, salendo dalla strada di Tavole, riuscirono ad avvicinarsi alla destra di Villa Talla mettendo in serio pericolo la possibilità di ripiegamento, al Comando non restò che ritirarsi, avendo raggiunto lo scopo prefisso.

La battaglia

La situazione rimaneva tuttavia estremamente pericolosa, dato che un migliaio di partigiani, concentrati al Passo di San Bernardo di Conio, dopo una marcia durata l’inte

ra giornata, erano stanchissimi, oltreché avviliti per l’inopinato cambiamento della situazione. Sul luogo si trovava, fortunatamente, la 9a Brigata, fresca ed efficiente, rafforzata dalle tre « Volanti » comandate rispettivamente da Massimo Gimondi (Manein), Giacomo Sibilla (Ivan) e Vittorio Rubicone (Vittorio il Biondo), e da un gruppo di mortaisti, ex militari della « San Marco», passati con i loro ufficiali dalla parte dei partigiani (purtroppo disponevano soltanto di 40 colpi per i loro mortai da 81).

Durante la notte la situazione si aggravò ulterior[...]

[...] di 40 colpi per i loro mortai da 81).

Durante la notte la situazione si aggravò ulteriormente: per sfuggire all’accerchiamento non c’era altra alternativa che passare decisamente all’attacco, occupare Monte Grande e rèspingere i tedeschi dal dorsale montagnoso che essi erano riusciti a raggiungere. Sloggiati i tedeschi, si sarebbe dovuto tenere saldamente la posizione fino a sera, onde dar modo alle formazioni di abbandonare ordinatamente il passo di San Bernardo di Conio, scendere a valle, superare nella notte stessa il Monte Prearba, raggiungere la vai d'Arroscia e infine ritirarsi sulle più arretrate e sicure posizioni della valle Tanarello. L’operazione non si presentava facile, poiché sin dal mattino del 5 le truppe tedesche avevano occupato il Passo della Teglia e il Monte Grande.

L’attacco ebbe inizio alle 10 del mattino. Bonfanti fece aprire il fuoco dai mortai; i primi colpi centrarono in pieno le postazioni nemiche sulla cima del Monte Grande, mettendo in fuga i tedeschi su tutta la linea. Ne approfittò prontamente la « Volante » comandata da Gimo[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Passo di San Bernardo di Conio, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Bosco di Rezzo <---Felice Cascione <---San Bernardo di Conio <---italiana <---Achille Pelizzari <---B.C. <---Di Crollalan <---Domenico Gervasi <---Domenico Zammarchi <---Franco Franchini <---Giacomo Sibilla <---Giacomo di Croliaianza <---Giuseppe Garibaldi <---Giuseppe Picedi <---Guglielmo Vittorio <---Paolo Ceschi <---Passo del Cirone <---Pietra di Beiforte <---San Marco <---Silvio Bonfante <---Vittorio Rubicone <---d'Arroscia <---mortaisti <---nazisti



Modalità in atto filtro S.M.O.G+: CORPUS OGGETTO

visualizza mappa Entità, Analitici e Records di catalogo del corpus selezionato/autorizzato (+MAP)




Interfaccia kSQL

passa a modalità Interfaccia kSQL